Sud-Nord Invest: Visioni e confronti dell’industria italiana- III Edizione
26 settembre 2024, Stazione Marittima- Salerno
“Oggi più di ieri sono necessarie politiche del lavoro efficaci e al passo con i tempi per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro in uno scenario in continua evoluzione che registra sempre più cambiamenti e innovazioni, soprattutto tecnologiche, nelle attività produttive”. Così il presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Salerno Giovanni Borgia nel corso del dibattito su “Politiche attive del lavoro: regioni a confronto”, organizzato a Salerno, nella Stazione marittima, nell’ambito della seconda edizione “Sud-Nord Invest. Visioni e confronti dell’industria italiana” promossa da Ficei (federazione italiana consorzi enti industrializzazione) e Asi Salerno.
«Si tratta di un’importante iniziativa – commenta il presidente Borgia – che traccia il punto della situazione dell’industria meridionale e campana e si interroga su quello che può essere il futuro con l’autonomia differenziata, che può essere un elemento dirimente per l’economia del Mezzogiorno, ma non abbiamo ancora la contezza». Con il presidente Borgia a fare il punto sulle politiche attive del lavoro anche Massimo Temussi, direttore generale del ministero del Lavoro, Antonio Lapadula, segretario generale Cgil Salerno, Edoardo Imperiale, amministratore delegato del Campania DIH Rete Confindustria, Giovanni D’Avenia, presidente fondazione Super Sud- Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro.
«Per quel che riguarda le politiche attive del lavoro è indispensabile ripristinare la filiera in modo da consentire a un disoccupato, o inoccupato, attraverso la formazione di essere protagonista ed essere pronto alle nuove sfide». «Ci attendono anni di grandi cambiamenti che investiranno il mondo del lavoro trasformandolo in maniera radicale – continua Borgia – basti pensare alle previsioni, a cui guardiamo con forte preoccupazione, circa la possibilità, nel prossimo decennio, di perdere l’80% dei lavori che co sono oggi. Da qui la necessità di reinventarsi non solo dal punto di vista del lavoro dipendente, ma anche di quello autonomo». Un nuovo scenario, quello che si prospetta per il mondo del lavoro, dove la maggior parte dei profili professionali evolverà in modo elevato o moderato a seguito dell’avanzamento delle tecnologie di intelligenza artificiale.
«Le politiche attive del lavoro si rendono necessarie in uno scenario dove sempre di più assistiamo a cambiamenti che generano talvolta espulsioni dal mercato del lavoro. Sul territorio, grazie al finanziamento da parte della Regione di 200 milioni di euro, a valere su fondi Pnrr, per formazione e accompagnamento al lavoro i centri per l’impiego si sono rivitalizzati e stanno svolgendo quello che è il loro compito cioè profilare coloro i quali sono inoccupati, disoccupati, cassaintegrati. Auspichiamo, pertanto, che la figura del consulente del lavoro – conclude Borgia – possa essere maggiormente coinvolta da parte dei centri per l’impiego nella ricerca e selezione dei lavoratori, trattandosi di una professione che si colloca appunto fra il mondo delle aziende e quello dei lavoratori». L’evento, che si concluderà oggi è stato promosso con l’obiettivo di creare un dialogo aperto e costruttivo tra Nord e Sud, evidenziando le sfide e le opportunità legate alla recente approvazione del disegno di legge sull’autonomia differenziata.
Un confronto a tutto campo fra i decisori politici e rappresentanti dei consorzi industriali italiani, per offrire una visione d’insieme dell’attuale scenario e prospettare le future possibilità in termini di sviluppo territoriale, infrastrutture e politiche attive del lavoro. «Questo evento – commenta Antonio Visconti presidente Ficei – rappresenta un’importante occasione di confronto sul futuro dell’industria italiana e sulla necessità di unire il Paese in una visione di sviluppo comune. Salerno è al centro del dibattito nazionale e grazie alla presenza di istituzioni, imprese e consorzi, possiamo delineare un percorso innovativo per la crescita imprenditoriale e la transizione green. È fondamentale approfondire tutte le tematiche di più stretta attualità, tra cui l’autonomia differenziata, per fornire un quadro completo a imprese e cittadini».